Il Norigae è un oggetto tradizionale coreano che risale a tempi antichi, ma la sua origine precisa non è ben documentata. Viene spesso indossato come accessorio su hanbok, l’abito tradizionale della Corea.

Questo elegante pendente è solitamente attaccato alla corda della vita dell’hanbok ed è apprezzato non solo per la sua bellezza estetica, ma anche per il suo significato simbolico. Realizzato con una varietà di materiali come seta, metallo e giada, il Norigae può includere disegni intricati che spesso rappresentano simboli di buona fortuna, prosperità o protezione, i temi variano dalle farfalle, ai fiori, alle immagini di monti e paesaggi, agli animali leggendari come draghi e fenici, oppure tigri gru e altri uccelli che rappresentano la cultura coreana.
Il Norigae è composto da quattro parti principali—ddidon (gancio per appenderlo), maedup (nodi ornamentali intrecciati a mano)), juche (ornamento o amuleto) e sul (nappe colorate che completano il design).
Alcuni dei significati di disegni o simboli che troviamo nei Norigae sono:
- Papere: armonia coniugale.
- Farfalle: prosperità e longevità.
- Fiori come orchidee e loti: bellezza e purezza.
- Tigri e frecce: protezione dalle malattie.
- Carpe e campanelli: allontanamento degli spiriti maligni.

Ogni pezzo di Norigae è unico e può essere tramandato attraverso le generazioni, custodendo tradizioni familiari e culturali. Oltre alla sua funzione decorativa, il Norigae è spesso considerato un portafortuna, rendendolo un regalo prezioso per occasioni speciali come matrimoni o cerimonie di passaggio, Inoltre viene donato dalle madri o dalle suocere alle loro figlie o nuore per tramandare nella loro famiglia per generazioni. Di solito è incluso in una confezione regalo di nozze coreana chiamata “Ham”, che la famiglia dello sposo invia prima del matrimonio.

Questa particolare e decorativa nappa può essere fatta risalire in un età storica più conosciuta come prime apparizioni durante la Dinastia Joseon. l’esatta collocazione storica, in realtà è difficile da individuare, le fonti storiche affermano che il Norigae potrebbe essere stato un emblema protettivo usato per proteggere la propria persona ed era chiamato anticamente con il nome di Jema un ciondolo che veniva utilizzato nello sciamanesimo primitivo e indossato inizialmente dai bambini .Tuttavia, il vero archetipo del Norigae sembra essere un ciondolo, che veniva utilizzato nel periodo Silla a quel tempo, era conosciuto come “yopae”, ornamento fatto di stoffa e filo e veniva legato alla vita, era usato anche per riconoscere l’appartenenza ad una casa nobiliare e come lascia passare o oggetto di riscatto, era un oggetto che rappresentava un forte legame familiare. Ma il tipo di Norigae, e in specialmodo il suo design e colore , dovrebbe essere appropriato al tempo, al luogo, alla stagione e all’evento che si andava a vivere.
Ma non solo, oltre ad essere un bellissimo accessorio, le donne dell’epoca usavano i loro Norigae per attaccare oggetti di uso comune o da difesa personale ,come uno specchio, un pettine e il “Jangdo”, che è un pugnale ornamentale per l’autodifesa, portavano appesi ai Norigae anche bottiglie di incenso e profumi e dei piccoli cucchiai d’argento (usati per rilevare il veleno nel loro cibo) oltre che degli aghi poiché le abilità di ricamo erano una delle virtù indispensabili che le donne nel periodo Joseon, dovevano conoscere e usare durante la loro vita coniugale.

Ai giorni nostri, in Corea del Sud, si sta ritrovando questo particolare oggetto decorativo anche come accessorio da indossare in momenti più informali, e molti designer coreani, stanno cercando di integrarlo nella moda contemporanea, creando versioni moderne con materiali innovativi.

Esistono anche esperienze artigianali dove è possibile creare il proprio Norigae personalizzato, scegliendo colori e materiali. Può essere acquistato nei mercati tradizionali coreani, come Insadong e Myeongdong.
Se volete acquistare anche voi il vostro Norigae, troverete on line moltissimi negozi, ma anche degli atelier che offrono anche la possibilità di realizzarlo a mano permettendo di scegliere ogni dettaglio.
Photo copertina Credit Paola Pelissa
Paola Pelissa