Quando la musica classica del violoncello incontra le corde dai toni antichi del Gayageum, essi si fondono a meraviglia e creano melodie uniche. Vi presentiamo i musicisti Yoon Dayoung e Sol Daniel Kim.

Abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva per Kotalia, con il patrocinio dell’Istituto Culturale Coreano, il fantastico duo musicale CelloGayageum. Il pomeriggio a poche ore dal concerto ci siamo seduti sul palco del teatro Vittoria di Trastevere in Roma, e gli artisti hanno cortesemente risposto alle nostre domande rivelandoci anche degli aspetti della loro vita personale che spiegano il loro amore per Roma.
CelloGayageum nasce dalla collaborazione dei violoncellista nato in Austria di origini coreane Sol Daniel Kim e dalla suonatrice coreana di Gayageum Dayoung Yoon. Dopo l’istituzione del duo a Berlino nel 2016 attirano l’attenzione di molti addetti ai lavori e vengono invitati nei vari festival di musica europei. Dal 2017 sono in fervente attività in Corea del sud e in tutto il mondo.

Curiosità
Il Gayageum è uno strumento a corda tradizionale coreano simile alla cetra, creato nel regno di Gaya circa 1500 anni fa. La versione originale prevede 12 corde, mentre la modernizzazione delle melodie hanno portato a creare una versione di 25 corde, dove i musicisti esperti si lasciano trasportare dall’individualità e la sensibilità artistica tendendo e pizzicando le corde dello strumento, lasciando che la tonalità del gayageum porti sempre di più a suoni e melodie uniche.
Ci rivelano dall’intervista che prendono ispirazione dai loro viaggi, dagli elementi naturali dal suono del vento per esempio. Durante il concerto venivano brevemente descritti i brani che stavano per eseguire e personalmente sono rimasta colpita da un aneddoto che ci hanno rivelato: un giorno i giovani musicisti si trovavano a visitare il museo di arte moderna di Seoul, osservando un istallazione di scarti metallici dell’azienda automobilistica Hyunday e quindi qualcosa che per tutti è inanimata e quasi non voluta, tornando a casa hanno creato la melodia del loro brano che si intitola Stella. Hanno immaginato il processo della nascita di una nuova stella nello spazio, piccole particelle che esplodono e poi si riuniscono formando qualcosa di nuovo, così come l’artista dell’opera del museo ha donato nuova vita a frammenti di scarti di metallo, i compositori hanno ricreato una melodia unica nel suo genere.
Con il brano Il suono del Mare hanno chiesto a noi del pubblico se volevamo ascoltare l’esecuzione ad occhi chiusi ed immaginare di stare su una barca in balia delle onde… realmente un occasione per viaggiare con l’immaginazione, io avevo mia figlia di nove anni accanto che ha apprezzato con entusiasmo il loro consiglio.
Il brano Hanyang è un brano allegro composto immaginando di trovarsi nelle strade e nei mercati dell’antica Joseon, l’esecuzione ritmata del Gayageum e del violoncello danno realmente l’idea di trovarsi immersi in una corsa frenetica di un drama storico.

I componenti del duo CelloGayageum si sono una coppia sposata anche nella vita quotidiana, e pensate, il loro primo appuntamento è stato proprio nella città di Roma alla quale sono particolarmente affezionati e a detta dei musicisti nel prossimo album troveremo proprio una traccia intitolata “Roma“.
Non ci aspetta che attenderli di nuovo nella nostra capitale per avere il piacere di ascoltare dal vivo le nuove musiche composte dal duo CelloGayageum.
Ringraziamo la cortese disponibilità dell’Istituto Culturale Coreano che ha patrocinato l’evento rendendo possibile la nostra intervista.
Vanessa Ranauro